Accompagnato da un dolore molto forte e pulsante, gonfiore e sanguiamento della gengiva. È necessaria una visita urgente al medico curante che prescrive un antibiotico per diminuire il dolore e gonfiore.
Viene eseguita per sigillare il canale radicolare dall’apice quando si tratta di ascessi dentali o granulomi che non possono essere curati con devitalizzazioni. È un trattamento che viene fatto con anestesia locale.
Quando la carie penetrando lo strato del dente arriva alla polpa dentale, viene a formarsi un’infezione che può provocare infiammazione, ascesso e gonfiore. È necessario proseguire con una cura canalare per salvare il dente ed evitare l’estrazione.
Consiste nella rimozione della polpa dentale infetta, disinfezione del canale, riempimento con la guttaperca e otturazione provvisoria. Nella seconda fase il dente viene ricostruito con un perno e se necessario anche incapsulato con una corone.
Per curare un dente cariato, viene rimossa la parte danneggiata del dente, che poi viene disinfettata e ricostruita con un’otturazione in composito oppure intarsi.
Chiamate anche otturazioni bianche, permettono di ottenere la colorazione simile a quello del dente naturale, e vengono usate per riempire le cavità cariate, per ricostruzioni e per sostituzioni di vecchie otturazioni in amalgama.
A differenza della corona, il colletto ha lo smalto molto più sottile, e consumandosi gli stimoli come aria, freddo, caldo, dolce e salato diventano dolorosi. Con le otturazioni al colletto il dente viene protetto da ulteriori erosioni e lesioni più profonde.
Grazie a questo tipo di tecnica odontoiatrica è possibile ricostruire piccole fratture, carie e devitalizzazioni in poco tempo. Rappresentano una soluzione estetica e duratura impiegando tecniche diverse.
Dopo la devitalizzazione, il dente diventa fragile, e per rinforzare la sua struttura è necessario l’inserimento di un perno endocanalare. I perni possono essere in metallo (perno fuso) oppure in fibra (perno fibra in vetro). Questa tecnica viene chiamata anche ricostruzione preprotesica, in quanto seguita poi da una corona che viene fissata al dente naturale, ove prevenire ulteriori danni e possibile perdita del dente.
È un trattamento molto richiesto negli ultimi tempi, visto che l’uso di caffè, sigarette e bevande particolari possono influire sul scoloramento dei denti. Grazie allo sbiancamento dentale e’ possibile ricuperare un colore simile a quello della dentatura naturale.
Si tratta di tecniche chirurgiche che vengono usate per arrestare l’evolversi della piorrea e conservazione del dente naturale.
Uno dei trattamenti non chirurgici per rimuovere la placca e il tartaro nelle tasche gengivali e la curettage, dove con apposite curettes vengono rimossi i tessuti molli che si trovano all’interni delle tasche. Per i trattamenti chirurgici invece, le tecniche più usate sono: riduzione chirurgica della tasca paradontale, rigenerazione ossea e innesto di tessuto molle.
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